T-Trade contro la deforestazione, per una produzione di etichette adesive più ecologica.

Qualche settimana fa è stata celebrata in sordina, viste le problematiche legate alla pandemia che ha investito il Pianeta, la Giornata della Terra 2020. Un’occasione per tornare ad affrontare l’annoso problema della deforestazione, ma anche per fare una riflessione: e se ci fosse una correlazione tra virus e deforestazione? Se la Natura cercasse di riprendersi spazi per la sua sopravvivenza in maniera autonoma?

Interrogativi ai quali non abbiamo risposta, sappiamo invece che c’è un tangibile legame tra industria di produzione di etichette adesive e deforestazione.

Citando un articolo del Sole 24 Ore pubblicato proprio in occasione della Giornata della Terra 2020, benché i numeri relativi alla deforestazione siano inferiori rispetto all’inizio del nuovo millennio, i dati degli ultimi tre anni segnalano un trend in crescita piuttosto allarmante.
Dal 2016 al 2018 sono stati deforestati più di 21.000 kmq di foresta, senza mai scendere sotto i 7.000 annui, quando negli anni precedenti si era assistito ad un progressivo assestamento intorno ai 5.000 km.
L’esempio più lampante, ma anche agghiacciante, è la deforestazione dell’Amazzonia, il polmone verde (fino a quando?) della Terra.
L’articolo del Sole 24 Ore fotografa e ricostruisce quanto accaduto nel decennio 2009-2018.

Nel corso dell’ultimo anno, poi, il polmone verde è stato vittima di numerosi incendi che, drammaticamente, ricordano molto quanto accaduto in Australia. Qui, nello scorso settembre, è cominciata un’ondata di incendi boschivi senza precedenti che hanno devastato intere regioni, più di 5.000 ettari di foreste in fumo, costando anche vite umane e sterminando gran parte dei koala che in questi luoghi avevano stabilito il loro habitat.
In molte occasioni è l’uomo la causa dei suoi stessi mali (la natura dolosa degli incendi ci cui sopra è stata a lungo dibattuta), come per il crescente livello di emissioni di gas serra (da sistemi di riscaldamento, veicoli, industrie, ecc.), con conseguente aumento delle temperature globali. E i calcoli ufficiali stimano una crescita della popolazione terrestre pari a circa 75 milioni annui.

Ora, cosa possiamo effettivamente fare di fronte a tutto ciò?

Al di là dei comportamenti responsabili di ciascun individuo, T-Trade Group crede che, attraverso una costante attività di ricerca e sviluppo, anche le aziende possano fare molto.
T-Trade Group investe, già da un decennio, in nuove tecnologie per il mondo dell’etichettatura, tali da contribuire in maniera importante alla riduzione della deforestazione, quindi alla salute del Pianeta e dell’Uomo.
In sostanza le etichette adesive T-Trade possono essere prodotte con meno carta e quindi mantenendo in vita più alberi. E’ il risultato della tecnologia Linerless di T-Trade Group, ovvero un processo di etichettatura che dimezza, o addirittura azzera, l’utilizzo della carta, impiegando rotoli linerless (dai quali: etichette senza supporto/scarto, quindi dimezzando l’utilizzo della carta per realizzarle), o materiali completamente ricilabili (0% di carta necessaria nel processo di etichettatura del prodotto).
Questo è lo sforzo di T-Trade Group – frutto di anni di studio, progettazione e realizzazione – per la salvezza del Pianeta.
Per comprendere meglio, l’immagine che segue è un chiaro esempio che mette a confronto l’annuale consumo di etichette adesive standard da parte di una grande azienda che vende prodotti online (e quindi spedisce, etichettando i prodotti), il suo impatto ambientale, con quanta natura salverebbe (in termini di alberi risparmiati e minore emissione di CO2 nell’ambiente) se utilizzasse la tecnologia linerless T-Trade.