Microplastiche nei prodotti alimentari: la nuova Prassi di riferimento

È la UNI/PdR 158: un nuovo strumento, sviluppato anche con il contributo di T-Trade, rivolto alle imprese del settore

Le microplastiche nei prodotti alimentari sono un nemico subdolo. Un’arma per combatterlo è la Prassi di Riferimento UNI, sviluppata da un Tavolo di esperti al quale ha partecipato anche T-Trade Group.
Per un pianeta più pulito, più sano, più vivibile. Per aziende più consapevoli e sostenibili: è stata pubblicata la Prassi di Riferimento “Linee guida per la riduzione di emissioni di microplastiche nelle attività di produzione e distribuzione di prodotti alimentari” UNI/PdR 158:2024.
Il gruppo di lavoro è stato coordinato da UNI Ente Italiano di Normazione e Tecnoalimenti S.C.p.A.

Merita nominare i redattori, componenti del Tavolo “Riduzione delle emissioni di microplastiche nella GDO” condotto da UNI:
Marco Gerevini – Project Leader (Tecnoalimenti Scpa)
Tiziano Bonato (UNI/CT 004 Ambiente)
Luca Chiesa (Università degli Studi di Milano)
Amina Ciampella (UNI/CT 003 Agroalimentare)
Emanuela Da Ros (Elior Ristorazione Spa)
Laura Dealessi (Elior Ristorazione Spa)
Francesca De Falco (University of Plymouth)
Francesco Dellino (Tecnoalimenti Scpa)
Daniela Giacchetti (T-Trade Group)
Alessandro Medri (UNIPLAST)
Marco Aldo Ortenzi (Università degli Studi di Milano)
Sara Panseri (Università degli Studi di Milano)
Marco Ettore Pellegrini (Centro Studi F.lli Branca)
Davide Pessina (Rialto Spa)
Angelo Vittorio Zambrini (Tecnoalimenti Scpa)

La PdR, ratificata a fine 2023 dal Presidente dell’UNI, è entrata in vigore in data 11 gennaio 2024

Uno studio della rivista Environmental Science and Technology, già nel 2019 riportava che la media di particelle microplastiche ingerite dall’essere umano in un anno è tra le 39.000 e le 52.000, con una stima di 74.000 particelle inalate.
La presenza delle microplastiche negli alimenti è uno dei problemi che le aziende del settore, nei loro processi di produzione e distribuzione, devono affrontare: un’emissione involontaria, fonte tuttavia di grandi preoccupazioni, considerata la massiccia presenza nell’ambiente ma anche nell’organismo umano di queste sostanze, dovuta alla loro pervasività e, di conseguenza, all’inevitabile ingerimento di esse.
La nuova UNI/PdR 158:2024 intende presentarsi come lo strumento adeguato all’obiettivo: identifica infatti le “best practices” che le organizzazioni operanti nella produzione e distribuzione di prodotti alimentari possono adottare per mitigare il rilascio involontario di microplastiche nelle proprie attività produttive.

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